Stagione 2023-2024: nuovi vaccini anti COVID-19


La situazione attuale

Nonostante COVID-19 non sia più classificata come un’emergenza sanitaria pubblica di portata internazionale, l’Organizzazione Mondiale della Sanità sottolinea la persistenza della circolazione del virus e la preoccupazione per l’aumento dei casi nell’emisfero settentrionale, i cui Paesi generalmente registrano un picco delle infezioni respiratorie durante i mesi invernali. Attualmente non si ha un’idea precisa del numero di infezioni e reinfezioni reali, perché il monitoraggio si è “rilassato”.   Pertanto, OMS raccomanda di riattivare un monitoraggio stretto del numero dei ricoveri, specialmente in Europa. Sebbene il numero di ricoveri e decessi per COVID sia diminuito nettamente nel corso di quest’anno, il virus si è evoluto e ha prodotto, mutando, più di un paio di dozzine di varianti. Inoltre, l’immunità della maggior parte delle persone è ormai svanita.

 L’11 settembre 2023 la FDA americana ha annunciato che quest’anno i vaccini anti-Covid avranno una nuova formulazione che dovrà essere focalizzata sulle varianti in circolazione. Di conseguenza, i vaccini bivalenti dell’anno passato non potranno più essere utilizzati, almeno negli USA.

Composizione dei nuovi vaccini

I vaccini aggiornati saranno monovalenti, cioè diretti contro un singolo componente, che corrisponde alla variante Omicron XBB.1.5, variante emersa ultimamente quest’anno. Come in precedenza tali vaccini saranno prodotti da Pfizer (Comirnaty) e Moderna (Spikewax) mediante un processo simile alle formulazioni precedenti (tecnica a mRNA). Sarà anche preso in considerazione per l’approvazione, nei prossimi mesi, un terzo vaccino monovalente anti XBB.1.5, sviluppato dalla Novavax. Quest’ultimo non è basato sulla tecnica a mRNA, ma è un vaccino proteico. Negli USA i nuovi vaccini sono autorizzati per tutti, a partire dai 6 mesi di età. Anche se attualmente la variante XBB.1.5 non è quella più rappresentata in circolazione, sopravanzata da almeno altre due (EG.5 e BA.2.86), l’Ente regolatore sottolinea che, in base a studi recenti, l’efficacia dei monovalenti contro le varianti attualmente più frequenti è paragonabile a quella dei precedenti vaccini contro le contemporanee rispettive varianti. Questi vaccini mettono quindi fuori uso i precedenti bivalenti dell’autunno scorso, che proteggevano contro il virus originale e due sub-varianti Omicron, BA.4 e BA.5. I nuovi vaccini non sono più attivi contro il virus originale di Wuhan, il che potrebbe allargarne l’efficacia contro nuove varianti, evitando di far lavorare il sistema immunitario contro antigeni ormai pressoché scomparsi, e focalizzandolo contro nuovi antigeni.

La FDA assicura che le centinaia di milioni di persone che hanno fatto i precedenti vaccini, possono tranquillamente ricevere le nuove formulazioni, in quanto il profilo rischio/beneficio è stato ben studiato, e tale da raccomandare alla popolazione di vaccinarsi. Anche l’EMA, l’ente regolatore europeo, è pronta ad approvare i nuovi vaccini.

In Italia

Anche nel nostro Paese, già il 14 agosto una circolare ministeriale ha raccomandato a tutti i soggetti >6 mesi la somministrazioni dei nuovi vaccini, ma con precedenza alle categorie fragili o più esposte ad eventuale contagio. Tuttavia, i vaccini anti-COVID aggiornati, che dovrebbero essere disponibili all’inizio di ottobre, saranno gratuiti per tutti cittadini che ne faranno richiesta, indipendentemente dalla loro vulnerabilità. La vaccinazione non è obbligatoria ma, secondo le stime europee, una campagna di vaccinazione estesa, nell’autunno 2023, con alta adesione tra gli individui di età superiore ai 60 anni, potrebbe ridurre dal 21% al 32% il totale cumulativo dei ricoveri per Covid fino alla fine di febbraio 2024. Tale strategia avrebbe successo solo a fronte di un’alta adesione alla campagna vaccinale autunnale.

Si puo’ fare la vaccinazione anti-COVID in contemporanea a quella anti influenza?

Sì, anzi è raccomandato. La ricerca ha mostrato che la vaccinazione contemporanea è sicura: gli esperti sperano che combinando i vaccini sarà più facile proteggere un numero maggiore di soggetti.

Riferimenti

Allison Shelley. New COVID Vaccines Force Bivalents Out. September 11, 2023. https://www.medscape.com/s/viewarticle/996300