Diritti umani e obbligo vaccinale


Alcuni fatti

Il 9 dicembre 2021 il Governo austriaco ha presentato al Parlamento un disegno di legge che impone l’obbligo di vaccinazione COVID-19 a tutti i suoi residenti.

Nello stesso periodo il primo ministro greco ha imposto multe ai residenti di età pari o superiore a 60 anni che non si sottopongono alla vaccinazione

Molte Nazioni stanno contemplando mandati simili o li hanno adottati in determinati ambienti di lavoro, come Australia, Brasile, Canada, Francia, Indonesia, Italia e Regno Unito.

Il Segretario di Stato britannico per la salute e l’assistenza sociale, Sajid Javid, ha dichiarato “non etica” la vaccinazione obbligatoria: numerosi sono coloro che ritengono tale pratica una violazione dei diritti umani.

E’ noto infine che anche le vaccinazioni della prima infanzia sono spesso contestate.

Un problema in cerca di soluzione

Lex Atlas: Covid-19” è un Progetto Accademico Globale che riunisce una rete mondiale di giuristi impegnata a produrre e curare l’Oxford Compendium of National Legal Responses to Covid-19, il cui obiettivo è fornire risposte legali a i problemi nati con l’epidemia.  50 giuristi della rete hanno adottato nell’ottobre 2021 Principi sulla legalità e costituzionalità della vaccinazione obbligatoria (The LAC19 Principles). Si è arrivati alla conclusione che, in linea di principio, vaccinazione obbligatoria e legge sui diritti umani sono compatibili, e che lo stato può prendere in considerazione l’obbligatorietà della vaccinazione per poter accedere a sedi o Servizi che, altrimenti, ne potrebbero subire un danno.

Filosofi e giuristi concordano sul fatto che restrizioni alla libertà sono giustificate quando impediscono un danno ad altri. La Convenzione europea sui diritti umani riconosce il diritto all’integrità fisica e ciò include anche “la protezione della salute”. Pertanto, se un programma di vaccinazione obbligatoria mira, in tutto o in parte, a ridurre un danno ad altri, non può esser considerato paternalistico.

Ad oggi, quali sono state le disposizioni circa l’obbligatorietà della vaccinazione?

  • Nel 2013, l’OMS ha sancito che “l’immunizzazione è, e dovrebbe essere, riconosciuta come componente fondamentale del diritto umano alla salute, oltre che responsabilità individuale, comunitaria e governativa”.
  • Una posizione simile è stata riconosciuta dalla Convenzione Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali (ICESCR, International Covenant on Economic, Social and Cultural Rights): “la prevenzione, la cura e il controllo delle epidemie… malattie” sono tra gli obblighi derivanti dal diritto alla salute.
  • La vaccinazione obbligatoria non rappresenta un risposta istintiva a COVID-19: in più di 100 Paesi, per i bambini in età scolare esiste la vaccinazione obbligatoria per una serie di malattie
  • Nell’aprile 2021, in Cile, Germania, Israele, Messico, Norvegia, Serbia, Spagna, e in parte degli Stati Uniti, esistevano leggi pre-pandemia che riconoscevano l’autorità legale per imporre l’obbligatorietà della vaccinazione contro COVID-19.
  • Ad oggi, nessuna importante Corte Costituzionale o Internazionale ha ritenuto che politiche di vaccinazione obbligatoria violassero qualsiasi diritto alla libertà: tanto che, seppur contestate, molte di tali politiche sono state mantenute
  • Nell’aprile 2021, in relazione ad una legge pre-COVID-19, la Grand Chamber of the European Court of Human Rights ha ritenuto che una Legge della Repubblica Ceca sulla vaccinazione obbligatoria di bambini contro nove malattie non violasse il diritto all’integrità fisica, in quanto mezzo indispensabile per proteggere la salute pubblica.
  • Molti tribunali, ritenendo tali disposizioni motivate dal diritto alla salute, sono giunti a conclusioni uguali o simili: tra queste, la sentenza della Corte Suprema degli Stati Uniti, recenti sentenze pre-COVID-19 che sostengono regimi di vaccinazione obbligatori (Francia, Italia, Cile), e decisioni specifiche prese in corso di pandemia COVID-19 (USA e Brasile).

Come convincere chi contesta l’obbligo vaccinale?

La compatibilità tra vaccinazione obbligatoria e diritti umani dovrebbe sollecitare Governi, datori di lavoro,  scuole a non avere perplessità sulla loro adozione.  I Principi LAC19 forniscono una guida su come attuare disposizioni conformi ai diritti. In particolare:

  • Gli schemi vaccinali obbligatori devono essere prescritti da una Legge chiara e adottata previa consultazione. Idealmente, la vaccinazione obbligatoria dovrebbe essere regolata da uno statuto, più che da disposizioni esecutive. In fase di elaborazione, Leggi sull’obbligo vaccinale dovrebbero essere sottoposte a consultazione per un periodo di 4-6 settimane e coinvolgere partiti di opposizione, sindacati, esperti, pubblico e altri. Tali consultazioni, e la risposta del Governo, dovrebbero essere resi noti prima dell’approvazione del disegno di legge, per consentire dibattiti ed emendamenti.  
  • I regimi obbligatori di vaccinazione devono rispettare il principio giuridico di proporzionalità. Deve esistere un obiettivo legittimo, ad esempio la riduzione della trasmissione di virus o la protezione dei Servizi Sanitari, e i mezzi scelti devono essere razionalmente collegati a tale scopo. In pratica, la proporzionalità sarà soddisfatta se il regime di vaccinazione obbligatoria si basa su validi consigli in materia di Salute Pubblica. Il regime deve anche essere necessario nel senso che non vi sono altri mezzi per raggiungere tale scopo. Multe e sanzioni per il mancato rispetto del mandato sono efficaci, ma non dovrebbero essere troppo onerose. Più severa è la sanzione, più vulnerabile è la politica a un accertamento legale di sproporzione.

In conclusione, è comprensibile che via sia una certa esitazione sull’obbligo vaccinale. Il filosofo John Rawls ha distinto ciò che è razionale da ciò che è ragionevole. L’esitazione sui vaccini può essere ragionevole (comprensibile e degna di rispetto) per alcuni gruppi, come Comunità soggette a persecuzioni, discriminazioni, emarginazioni o negligenze in cui lo Stato può aver avuto un ruolo. Tali situazioni richiedono che lo Stato e altri attori adottino interventi di coinvolgimento costruttivo, come per esempio l’istruzione guidata dalla Comunità di appartenenza, oppure effettuare la vaccinazione dopo che la pratica è stata diffusa a più ampio raggio.

Riferimenti

King J et al. Mandatory COVID-19 vaccination and human rights. The Lancet, January 15, 2022.  https://doi.org/10.1016/S0140-6736(21)02873-7 https://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736(21)02873-7/fulltext

Lex-Atlas Covid-19. Legal, constitutional, and ethical principles for mandatory vaccination requirements for Covid-19. December 17, 2021.   https://lexatlas-c19.org/vaccination-principles/ https://lexatlas-c19.org/vaccination-principles/